19 Aprile 2024
Comunicati SIM CCNews

La dignità è una cosa semplice

MILANO – Ancora una volta i servizi serali, in cui viene regolarmente impiegato il personale militare del III Reggimento Lombardia, risultano carenti in quanto ad organizzazione e gestione di tutte quelle fasi necessarie ma, soprattutto, previste dal regolamento che precedono l’inizio dei detti servizi. E valga il vero. Il personale impiegato nei servizi di Ordine Pubblico, calendarizzati con eventi il cui inizio è fissato intorno alle ore 20:30-21:00, avrebbe infatti diritto a fruire del pasto previsto prima di recarsi presso il luogo indicato. Purtroppo, però così non è! O meglio, il personale impiegato nei detti servizi speciali di O.P., è quasi sempre costretto a fruire del pasto previsto in orari alquanto obsoleti ed inopportuni, che chiaramente non rispettano quanto previsto dal regolamento vigente, oltre che violare tutto quanto sancito in termini di diritti fondamentali della persona.

I Carabinieri del III Reggimento Lombardia, in tali occasioni, assistono alla gestione di un loro diritto, ovvero la consumazione del pasto, come mera attività burocratica che molte volte risulta essere NON sovrapponibile alle reali esigenze del Carabiniere, aumentando di fatto la distanza tra chi gestisce e chi è gestito. Tale divario sta portando ad un insopportabile disagio del personale che seppur cosciente della mole di interventi e norme, non meno quella del buon senso, che disciplinano la fruizione del pasto, assiste impotente ad anticipi sconsiderati orari di fruizione della mensa. Difatti il personale civile addetto alla mensa, in tali occasioni, è costretto ad anticipare il proprio turno al fine di predisporre nel minor tempo possibile i locali della mensa e le vivande da distribuire, con tutte le conseguenze del caso.

Ciò accade ad esempio, ormai sistematicamente, presso i locali mensa del Comando Carabinieri “Montebello”, unico spazio pronto ad ospitare i militari del III Reggimento Lombardia, quando impiegati in servizi di O.P.  presso lo Stadio San Siro. Assurdo pensare come tali militari, pur avendo un ampio e funzionale locale mensa presso la propria caserma, in occasione di tali servizi si vedano costretti ad usufruire del locale mensa ubicato presso il Comando Carabinieri “Montebello”, onerandola di un servizio che in realtà non le spetterebbe. Fin troppo evidente è, dunque, la cattiva organizzazione nonché la scarsa gestione del tempo e delle risorse a disposizione che, inevitabilmente, generano mal contento nei militari tutti. Il malcontento ancor maggiore se si pensa che in occasione dei servizi di cui si parla, NON TUTTO IL PERSONALE MILITARE riesce ad usufruire del pasto previsto! Ciò proprio considerando la ristrettezza del tempo a disposizione, che impedisce di poter preparare e servire tutti i primi piatti, più elaborati, privando dunque il militare anche della possibilità di scegliere cosa mangiare!

La situazione diventa ancor più assurda solo considerando la grande organizzazione propria della Polizia di Stato che, in luogo di bistrattare i propri militari, se ne prende cura fornendo loro una valida soluzione pratica alla questione pasto prima dei servizi di O.P. Tutti i Reparti Mobili, infatti, dispongono di un buono pasto, attualmente formulato anche in formato elettronico su un’apposita card, di cui possono fruire in qualsiasi momento, nel pieno rispetto delle esigenze del servizio che sono chiamati a svolgere. Dunque, la Polizia di Stato tramite tale semplice ma efficiente organizzazione, riesce a garantire a ciascuno dei propri militari, oltre al pasto previsto per legge, anche dignitose e non svilenti modalità di fruizione dello stesso. Porre il proprio dipendente nella condizione migliore per svolgere il servizio richiesto dovrebbe essere il solo obiettivo del datore di lavoro. Obiettivo che, nel caso di specie, è ancor più pregnante, considerando proprio la specialità del personale militare e l’importanza dei compiti loro assegnati, dalla cui buona riuscita dipende la soddisfazione di interessi della collettività intera.

Volendo è possibile organizzare tanto un servizio di O.P. funzionale, quanto un dignitoso e umano svolgimento dello stesso. Per una volta sarebbe opportuno, e doveroso, porre al primo posto la soddisfazione di quelle esigenze minime e fondamentali del personale militare.

SIM CARABINIERI
Segreteria Regionale Lombardia
Segreteria Provinciale Milano

Rispondi