20 Aprile 2024
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Un Paese in lockdown? Sì, tranne che per gli sbarchi.

Mentre il popolo è in quarantena, gli sbarchi non si fermano!

Foto dal web

Pozzallo – Notizia delle scorse ore quella dell’ennesimo sbarco in terra siciliana di 50 migranti provenienti da varie nazioni. Il 6 aprile scorso erano approdati a Lampedusa con imbarcazioni di fortuna e, successivamente, trasferiti all’hotspot di Pozzallo da dove arriva la triste scoperta: un migrante positivo al Covid-19. Non si comprende affatto la ratio di tale decisione che ha consentito lo spostamento da Porto Empedocle a Pozzallo degli immigrati, soprattutto in questo periodo di emergenza nazionale sanitaria. Il Segretario Nazionale del Sim Carabinieri Luigi Avveduto, di origini siciliane, non ha fatto attendere la sua perplessità, “mentre vi è un Paese in lockdown a causa della pandemia tuttora in corso e con i cittadini che sono impegnati a portare avanti la doverosa e giusta quarantena forzata, non si capisce come si permetta, ancora ad oggi, lo sbarco sul nostro territorio di persone che potrebbero, come purtroppo già avvenuto, risultare positivi al Covid-19.”  Lo stesso Avveduto, inoltre denuncia il fatto che, “i Carabinieri, oggi più che mai si ritrovano a dover far fronte a tutta una serie di problematiche relative a far rispettare i divieti previsi dai DPCM”. E a proposito di ciò, aggiunge che “rappresenta un rischio anche per il tutore dell’ordine in generale che, così come il corpo sanitario, lavorando a diretto contatto con il cittadino, rischia di esser contagiato”. E’ inverosimile che, mentre un Carabiniere non possa spostarsi per ritrovare una persona cara che si trova da tutt’altra parte del luogo dove fa servizio, per ragioni ovvie di sicurezza,  siano invece siano concessi gli sbarchi sulle nostre coste. Conclude lanciando un appello alla politica tutta: “la politica deve comprendere che siamo nel pieno di una PANDEMIA che colpisce TUTTI indistintamente, anche le Forze dell’Ordine, e non possiamo permetterci il lusso di aggravare la situazione in corso, vista l’enorme difficoltà che già sta vivendo la sanità italiana!

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Il Segretario nazionale SIM Luigi Avveduto

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