25 Settembre 2025
Comunicati SIM CCNews

Salvo D’Acquisto: una storia d’amore più forte della morte

Roma. Nel giorno della commemorazione, il SIM Carabinieri rende onore al Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, esempio luminoso di amore, dovere e Patria. Ci sono pagine della nostra storia che non ingialliscono mai. Quella di Salvo D’Acquisto è una di queste: una vera storia d’amore. Amore verso il prossimo, verso l’Istituzione, verso il senso del dovere e verso la nostra amata Italia. All’indomani dell’8 settembre 1943, mentre reparti interi si ritrovavano senza ordini e la popolazione civile subiva rastrellamenti e rappresaglie, i Carabinieri continuarono — come sempre hanno fatto — a servire la gente, proteggendo i più deboli e opponendosi, ove possibile, alla violenza. In quei mesi nacque anche il Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri guidato dal Generale Filippo Caruso: una rete silenziosa di uomini dell’Arma che scelsero di rischiare la vita pur di difendere la dignità del Paese.  Salvo, napoletano classe 1920, si era arruolato nel 1939. Dopo il servizio in Africa Settentrionale, a fine 1942 fu destinato alla Stazione Carabinieri di Torrimpietra, alle porte di Roma. Il 22 settembre 1943, nei pressi della Torre di Palidoro, un’esplosione accidentale — scambiata per un attentato — provocò la morte di due militari tedeschi e il ferimento di altri. Il giorno dopo, di fronte alla minaccia di fucilare ventidue civili innocenti rastrellati a caso, il giovane vice brigadiere D’Acquisto, ventiduenne, scelse di offrire la propria vita al posto della loro. Gridò “Viva l’Italia!” e cadde da soldato, salvando ventidue italiani. Da allora, quel luogo e quel nome sono entrati nel cuore della Nazione. Questa, prima ancora di essere una pagina di guerra, è una pagina d’amore: l’amore che si fa responsabilità, servizio, sacrificio. Per questo è patrimonio vivo di tutti i Carabinieri — di ogni ordine e grado — che ancora oggi lo custodiscono e lo tramandano come esempio di “elette virtù militari”. Anche la Chiesa, riconoscendo in Salvo un testimone di carità spinta fino all’offerta della vita, ha compiuto un passo importante: il 25 febbraio 2025 Papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche, dichiarandolo Venerabile. È un segno alto che conferma ciò che tanti italiani già sentono: il suo sacrificio parla a credenti e non credenti, perché dice qualcosa di semplice e grande su cosa significhi amare davvero. Come ricordava San Giovanni Paolo II rivolgendosi ai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, la storia dell’Arma mostra che si può “raggiungere la vetta della santità nell’adempimento fedele e generoso dei doveri del proprio stato”. Parole che oggi risuonano ancora più forti, alla luce del riconoscimento del 2025. Oggi, nell’82° anniversario del suo sacrificio, noi del SIM Carabinieri ci stringiamo attorno alla memoria di Salvo D’Acquisto con il rispetto di sempre e la gratitudine di chi porta la stessa uniforme.

SIM CARABINIERI

Rispondi