20 GIUGNO 2025: GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
Roma. Il 20 Giugno si celebra la giornata mondiale del rifugiato, quest’ultimo è un individuo che, per paura di subire persecuzioni, per ragioni politiche, sociali o culturali, si vede costretto a lasciare il paese di cui è cittadino e chiedere asilo in altro Stato. In Italia il diritto d’asilo è garantito dall’Art. 10 della Costituzione, che al comma 3 sancisce: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”. Nel nostro Stato questo viene concesso a chi teme di essere perseguitato nel proprio paese per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche. Tra i diritti garantiti ai rifugiati ritroviamo: il diritto al lavoro, all’istruzione, all’assistenza sociale ed alla salute. Tutti questi diritti fondamentali della Costituzione rappresentano delle garanzie volte a migliorare le condizioni generali di vita dei richiedenti asilo. La migrazione forzata rappresenta un fenomeno complesso con profonde ripercussioni sul benessere psicologico e sociale degli individui coinvolti, essendo caratterizzato dall’assenza di una scelta volontaria. Questi individui sono frequentemente esposti a traumi significativi, sia nei loro paesi di origine prima della migrazione, sia una volta arrivati nei paesi di destinazione. Queste esperienze traumatiche possono continuare ad influenzare significativamente la loro vita anche dopo il loro rinserimento nella nuova società. Questi traumi includono violenze fisiche e psicologiche, disgregazione familiare, perdita dei propri possedimenti, ed incertezza sul futuro. Un ulteriore aspetto rilevante per il benessere psicologico dei rifugiati riguarda la perdita di ruolo sociale ed identità, che prima della migrazione erano ben definiti e all’arrivo si traducono in un senso di smarrimento. Tali eventi aumentano significativamente il rischio di sviluppare disturbi mentali, tra cui in particolare il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD), la depressione e l’ansia (Adam e Kivlighan, 2019). Questi disagi psicologici possono essere inaspriti dalle barriere socioculturali che i rifugiati devono fronteggiare nei paesi ospitanti, trovandosi spesso in condizioni di marginalizzazione sociale e povertà. Recenti studi raccomandano l’adozione di un approccio olistico per la prevenzione, il trattamento e la promozione del benessere dei rifugiati a livello psicologico e globale. Un’assistenza sanitaria integrata è indispensabile per rispondere ai bisogni bio-psico-sociali, attraverso una squadra interdisciplinare composta da: medici di base, psicologi e psichiatri, infermieri, assistenti sociali ed interpreti. La Giornata Mondiale del Rifugiato è necessaria per ricordare che dietro ogni numero c’è un volto ed una storia, è quindi fondamentale per ridurre l’effetto di stigmatizzazione nei confronti di queste persone, che sono in realtà a tutti gli effetti parte della comunità, e sensibilizzare quest’ultima per arrivare ad una reale e totale inclusione.
Per qualsiasi informazione in merito potete contattare il Dipartimento Salute e Benessere del SIM, chiamando al numero 3331829832 o scrivendo all’e-mail psicologiamilitare@simcarabinieri.cc
SIM CARABINIERI
Dipartimento salute e benessere
Responsabile Dott.ssa Laura Seragusa