2 Luglio 2025
Comunicati SIM CCNews

Caserme roventi e divieto ai climatizzatori portatili: ai Carabinieri è rimasto solo il ventaglio

Roma. In piena emergenza climatica, mentre le temperature notturne superano i 40°C in molte regioni, alcuni comandanti sembrano più attenti ai regolamenti che al benessere del personale. Con sorprendente puntualità, è stata recentemente richiamata una circolare del Comando Generale del 2022 che vieta, per presunti rischi elettrici, l’utilizzo di dispositivi di proprietà ad alto assorbimento energetico, tra cui i climatizzatori portatili. Una rigidità applicata senza offrire alcuna alternativa concreta, che diventa ancor più grave se si considera lo stato reale delle camerate: ambienti spesso privi di qualsiasi sistema di climatizzazione, che si trasformano in vere e proprie “celle roventi”, rendendo impossibile un riposo dignitoso e mettendo a rischio la salute psicofisica del personale. E se lo zelo nell’applicazione dei divieti è stato tanto puntuale, il SIM Carabinieri auspica che altrettanto scrupolo venga ora riservato da quei Comandanti nel verificare quali reparti risultino ancora sprovvisti di sistemi di climatizzazione, provvedendo senza ulteriori ritardi all’assegnazione dei dispositivi acquistabili con i fondi già disponibili. È del tutto inaccettabile chiedere lucidità, prontezza e rendimento a donne e uomini in divisa che, dopo turni massacranti, non hanno nemmeno la possibilità di riposare in condizioni climatiche minime. Il SIM Carabinieri denuncia con forza la gravissima situazione in cui versano molti reparti dell’Arma, in particolare quelli operativi nelle regioni maggiormente colpite dall’ondata di calore. In numerose caserme non è presente nemmeno un climatizzatore negli ambienti logistici e, ancor peggio, le stanze adibite al riposo non sono mai state dotate di alcun impianto. Alla luce di questo quadro allarmante, il SIM Carabinieri auspica che i fondi già stanziati nell’apposito capitolo di bilancio dal Comando Generale — che ha dimostrato attenzione concreta verso l’emergenza climatica e ha già fatto la propria parte — vengano immediatamente utilizzati dai Comandi di Corpo per l’acquisto e la distribuzione di climatizzatori ai reparti. Si precisa che tali fondi possono essere utilizzati anche per l’acquisto diretto di climatizzatori, oltre che per gli interventi logistici previsti per quel capitolo. È essenziale evitare ritardi burocratici che rischierebbero di far arrivare i dispositivi quando l’emergenza sarà ormai superata. Ora tocca ai livelli esecutivi agire con tempestività e senso di responsabilità. Il SIM Carabinieri ribadisce le sue richieste: un piano straordinario per dotare tutti i reparti di sistemi di climatizzazione efficienti; una deroga temporanea e regolata all’uso di climatizzatori portatili a basso consumo, previa verifica tecnica; il riconoscimento formale del rischio da microclima severo caldo ai sensi del D.Lgs. 81/2008 per il personale alloggiato. Il SIM Carabinieri vigilerà affinché la salute e la dignità operativa di ogni Carabiniere vengano garantite con serietà e concretezza. Senza benessere non c’è sicurezza. E senza rispetto per chi serve, non c’è Istituzione che tenga.

SIM CARABINIERI

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