29 Luglio 2025
Comunicati SIM CCNews

Il SIM Carabinieri ricorda con commozione il sacrificio di Rocco Chinnici e dei suoi fedeli servitori dello Stato

Palermo.  In occasione del 42° anniversario della strage di via Pipitone Federico, il SIM Carabinieri si unisce al dolore e alla memoria collettiva per ricordare con profonda emozione e rispetto le vittime di uno degli atti più vigliacchi e simbolici della violenza mafiosa. Alle ore 8.05 del 29 luglio 1983, un’autobomba esplose sotto l’abitazione del magistrato antimafia Rocco Chinnici, uccidendo lui, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. Rocco Chinnici fu pioniere nella lotta alla mafia, ideatore del “pool antimafia” e tra i primi a intuire la necessità di seguire i flussi finanziari per colpire le ricchezze accumulate da Cosa Nostra. Proprio questa sua visione innovativa segnò l’inizio di un nuovo corso investigativo, tanto temuto dalla criminalità organizzata da spingerla a colpire con ferocia. Il SIM Carabinieri onora la memoria di questi servitori dello Stato, sottolineando l’importanza del loro esempio e del loro coraggio. Ricordarli oggi significa riaffermare il nostro impegno quotidiano per la legalità, la giustizia e la difesa delle istituzioni democratiche.

“La mafia teme più la verità delle armi. La memoria è un dovere, la coerenza un obbligo.”

SIM CARABINIERI

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