Il SIM Carabinieri Trentino Alto Adige condanna l’esaltazione della simbologia delle Brigate Rosse a Trento: “Mai dimenticare le vittime del terrorismo”
Trento. La Segreteria Provinciale del SIM Carabinieri Trentino Alto Adige esprime la propria più ferma condanna per il vergognoso episodio verificatosi recentemente nella città di Trento, dove una studentessa dell’Università ha pubblicamente esibito, sui social media, simboli riconducibili all’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse. Tra questi: magliette con la sigla BR e la stella a cinque punte, l’immagine della Renault 4 rossa — tristemente nota per il sequestro e l’uccisione dell’On. Aldo Moro — oltre a una pistola e un passamontagna. Un fatto gravissimo, che suscita profondo turbamento e indignazione nella nostra comunità, soprattutto perché avvenuto in una città che, proprio di recente, ha ospitato la vicepresidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Ambra Minervini, figlia del Magistrato Girolamo Minervini, assassinato dalle BR nel marzo 1980. La sua testimonianza è stata raccolta nel corso del convegno promosso dal SIM Carabinieri il 12 giugno 2025 a Villa Lagarina, in memoria delle vittime del terrorismo. Riteniamo inaccettabile qualsiasi forma di apologia, esaltazione o banalizzazione del terrorismo, che rappresenta un insulto alla memoria di chi ha sacrificato la vita per la legalità e lo Stato. Il SIM Carabinieri auspica che la legge venga applicata con la massima severità nei confronti di coloro che promuovono simili messaggi e simboli, e che vengano adottate tutte le misure necessarie per impedire il ripetersi di episodi di questo tipo. Rinnoviamo la nostra più sincera vicinanza alle vittime del terrorismo e alle loro famiglie, e ribadiamo il nostro impegno quotidiano per la difesa della legalità e della sicurezza in Trentino Alto Adige. Chiediamo che agli autori di simili atti e ai loro fiancheggiatori venga impedito l’accesso a università e luoghi di insegnamento. Non possiamo dimenticare quanto fu devastante, in quegli anni bui, il ruolo dei cosiddetti “cattivi maestri”. Forse qualcuno ha già dimenticato. Noi no.
SIM Carabinieri Segreteria Provinciale di Trento