SI GETTA NEL TEVERE CON INTENTI SUICIDI: SALVATO DAI CARABINIERI DELLA RADIOMOBILE DI ROMA
Roma. Un intervento tempestivo, generoso e carico di coraggio ha permesso a due Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma di sottrarre a morte certa un uomo che, nella serata dell’11 agosto, dal Ponte Sisto si era gettato nelle acque del Tevere nel tentativo di togliersi la vita. La segnalazione è giunta al NUE 112 poco dopo le 20 di ieri 11 agosto. L’uomo, cittadino etiope di 22 anni, stava lottando disperatamente contro la corrente e il rischio di annegare quando sul posto sono arrivate due gazzelle dei Carabinieri. Sembra la scena di un film: i militari, sull’argine del Tevere, osservano il giovane ormai al centro del fiume, inghiottito a tratti dalla corrente. Due di loro, In pochi secondi si tolgono l’uniforme da dosso e, senza esitazione, si tuffano nelle acque verdastre e insidiose del fiume. Nuotano con forza fino a raggiungere l’uomo, ormai stremato dalle forze, e lo trascinano verso la riva, traendolo in salvo. Una volta al sicuro, il giovane è stato affidato alle cure del personale sanitario e trasferito in codice rosso psichiatrico all’Ospedale San Camillo, dove si trova ora fuori pericolo. I militari, invece, sono stati trasportati al Sant’Eugenio, dove sono stati sottoposti agli accertamenti sanitari di routine. Il Segretario Generale del SIM Carabinieri Lazio Angelo Failla, a nome del SIM Carabinieri, esprime, con orgoglio di appartenenza, profonda gratitudine e ammirazione per il gesto eroico dimostrato dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma. «Il loro gesto eroico rappresenta al meglio l’anima dell’Arma: essere sempre in prima linea per salvare vite, con abnegazione e senso del dovere». “Un episodio che conferma ancora una volta l’instancabile impegno dell’Arma dei Carabinieri nella tutela della vita umana, anche nelle circostanze più estreme e a rischio della propria incolumità”.
SIM Carabinieri Segreteria Regionale Lazio