Violenze durante la manifestazione No Tav in val di Susa: condanna del SIM Carabinieri che manifesta solidarietà ai colleghi in servizio
Torino. Nella giornata di ieri 26 luglio 2025 la Val di Susa è stata nuovamente teatro di forti tensioni e violenti disordini nel contesto di una manifestazione organizzata contro i lavori della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Nonostante la marcia fosse stata annunciata come pacifica, la situazione è degenerata nel corso del pomeriggio, trasformandosi in un’azione coordinata di protesta radicale. Diversi gruppi di manifestanti, molti dei quali con il volto coperto, si sono separati dal corteo principale, attuando azioni di grave impatto sulla viabilità e sulla sicurezza pubblica. Un tratto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stato occupato abusivamente: sono state erette barricate con materiali di fortuna e dati alle fiamme rifiuti e altri oggetti, provocando il blocco totale del traffico e lunghe code in entrambe le direzioni. In parallelo, altri attivisti hanno preso di mira i cantieri dell’autoporto di San Didero e quello di Chiomonte, danneggiando recinzioni, lanciando oggetti esplosivi artigianali e pietre contro gli operatori delle forze dell’ordine schierati a tutela dei siti. Non sono mancati atti vandalici anche nell’area del futuro deposito di Traduerivi, dove sono stati appiccati incendi a strutture mobili e tagliate le recinzioni di sicurezza. Le operazioni di contenimento delle forze dell’ordine, rese ancora più difficili dalle condizioni del traffico da bollino rosso per l’esodo estivo, si sono protratte fino a sera. Il SIM Carabinieri esprime la più ferma condanna per le gravi violenze messe in atto da frange estremiste del movimento No Tav, che nulla hanno a che vedere con una protesta civile e democratica. Tali comportamenti, oltre a compromettere l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, mettono a rischio l’incolumità di chi lavora ogni giorno per garantire la legalità. La Segreteria del SIM Carabinieri esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi delle forze dell’ordine impiegati nei servizi di ordine pubblico in Val di Susa, costretti ancora una volta a operare in un clima ostile e pericoloso, dimostrando grande professionalità, equilibrio e senso dello Stato.
SIM CARABINIERI SEGRETERIA NAZIONALE