13 Giugno 2025
Comunicati SIM CCNews

IL SIM CARABINIERI, “DIVERSAMENTE DAL CASO RAMY, E’ MORTO IL CARABINIERE: DOVE SONO ORA I DETRATTORI DEGLI UOMINI IN DIVISA?”

Oggi è il giorno del lutto.

Domani e per tutta la vita continuerà ad esserlo per la moglie e i figli del Brigadiere Capo  LEGROTTAGLIE, vilmente ucciso a poche ore dalla pensione da parte di due uomini che a stento possono essere definiti essere “umani”. Ma domani, al di fuori di quei familiari, tutti torneranno alla propria vita. I telegiornali si riempiranno di nuove notizie e di quella vita strappata non resterà che solo qualche manifesto. Il SIM Carabinieri sindacato militare più rappresentativo dell’Arma dei Carabinieri, NON CI STA!! Dove sono i tanti “professori del giorno dopo” che sul caso Ramy, quando tra l’inseguitore e l’inseguito era morto il secondo, tra l’altro nemmeno speronato dall’auto militare, non avevano perso un istante a dare degli “assassini” agli uomini in divisa? Cosa stanno facendo, ora, quei propagatori di odio verso le forze dell’ordine, dopo aver constatato che l’ennesimo Carabiniere ci ha rimesso la vita? Staranno forse elaborando tesi e pensieri sulla circostanza che per il personale delle forze di polizia il “rischio” fa parte del mestiere? Il Brig. Legrottaglie, alle sue ultime ore di servizio avrebbe potuto fermarsi. Forse nessuno lo avrebbe biasimato, forse molti lo avrebbero anche compreso se non addirittura condiviso. Ma come ogni Carabiniere, ha deciso di mantenere fede al suo giuramento sino agli ultimi istanti di servizio, perché gli uomini in divisa non fuggono mai ma vanno incontro al loro destino con coraggio e sprezzanti del pericolo, per il bene della Patria e dei cittadini onesti. SIM Carabinieri, per quel Brigadiere, per ogni Carabiniere vittima di simili tragedie, vuole le stesse attenzioni, le stesse manifestazioni di piazza, le stesse interrogazioni parlamentari che seguirono al caso Ramy quando due servitori dello Stato sono stati altrettanto vilmente oltre che ingiustamente messi alla gogna.

Noi non arretriamo di un passo.

SIM Carabinieri, a nome del proprio segretario generale Antonio SERPI, promette solennemente a tutti i propri iscritti che, sotto l’egida della prima forza sindacale italiana nell’Arma dei Carabinieri, non daremo tregua a quei detrattori e con ogni sforzo garantiremo alla memoria di un nostro eroe di non essere mai dimenticata. E’ per questo che già nei prossimi giorni il SIM Carabinieri farà richiesta alle Autorità Competenti di ricordare il Brigadiere Capo LE GROTTAGLIE con il giusto riconoscimento che merita ossia con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Il minimo per un eroe in divisa che ha dato la vita per l’adempimento del proprio dovere.

SIM CARABINEIRI DIPARTIMENTO AFFARI GIURIDICI

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