23 Aprile 2024
CoronavirusSalute e benessere

Cinque consigli pratici per i genitori al tempo del Coronavirus

L’emergenza del coronavirus sta cambiando radicalmente la nostra quotidianità e quella dei nostri figli. La convivenza forzata e l’impossibilità di uscire e dedicarsi alle attività abituali, può essere un fattore stressante, soprattutto se protratto nel tempo. Non si possono vedere altre famiglie, i bambini non possono condividere i momenti di svago con altri bambini. Inoltre, i bambini ascoltano le nostre conversazioni e percepiscono le nostre emozioni, ci sentono preoccupati, a volte tesi e sotto pressione. Di seguito vi proponiamo cinque consigli pratici da tenere a mente in questo periodo così difficile.

1. DIRE LA VERITÀ E SELEZIONARE LE INFORMAZIONI
A volte pensiamo di tutelare i bambini nascondendo verità che riteniamo eccessivamente angoscianti, per esempio possiamo nascondere la perdita di una persona cara, un conflitto coniugale, un problema professionale, ma le nostre emozioni comunque parlano attraverso il non-verbale. Nascondere la verità non è mai una scelta corretta poiché nei nostri non detti i bambini percepiscono qualcosa che non riescono a comprendere, non avendo spiegazioni, e pertanto possono sviluppare pensieri ancor più angoscianti. I bambini hanno bisogno di conoscere la verità, anche se questa va raccontata in modo semplice, con parole adatte all’età del bambino. Quindi il primo punto è: far capire ai bambini quello che sta succedendo nel modo a loro più accessibile! Per parlare ai bambini del coronavirus, si può per esempio usare la forma di una fiaba, un racconto, molti professionisti stanno mettendo a disposizione sul web fiabe per bambini, a tema coronavirus, molto efficaci!
È importante, inoltre, non esporre i bambini in modo eccessivo ad immagini e notizie non adatte al loro livello di comprensione e scegliere un momento, durante la giornata, in cui vedere insieme un notiziario e commentarlo, spiegando loro cosa emerge dalle notizie e sottolineandone soprattutto gli aspetti positivi (come per esempio il fatto che tante persone si stiano occupando del coronavirus e della protezione di tutti noi).

2. DARE SICUREZZA AI BAMBINI E AIUTARLI AD ESPRIMERE LE PROPRIE EMOZIONI.
I bambini hanno bisogno di sentirsi sicuri e protetti e per loro la prima fonte di sicurezza sono certamente i propri genitori. È importante che i genitori per primi riconoscano le proprie emozioni senza negarle. Non negare di avere paura significa dare legittimità ad un’emozione e permettere anche al bambino di esprimerla. Bisogna spiegare ai bambini che la paura esiste per proteggerci, infatti la paura del contagio ci porta a lavarci le mani, a indossare la mascherina, a tenerci a distanza dagli altri, a seguire tutte le regole che il governo e i medici ci danno. Magari diremo ai nostri bambini che “siamo preoccupati per quello che sta succedendo” e che al tempo stesso “abbiamo fiducia che tutto andrà bene”. Un bambino per sentirsi sicuro ha bisogno di stare con un adulto in grado di trasmettere affetto e padronanza di sé. Ricordiamoci che se non riusciamo a calmare noi stessi, non possiamo dare sicurezza al nostro bambino!

3. ORGANIZZARE LE GIORNATE E NON MODIFICARE I RITMI CIRCADIANI.
Importanti fonti di certezze per i bambini sono i rituali giornalieri. È fondamentale organizzare la giornata con orari ben scanditi in cui ci sia il momento dello studio, quello del gioco, quello della condivisione, dell’informazione, un programma che ripeta un ritmo costante per tutti i giorni (sveglia, colazione, lavarsi e vestirsi, compiti, gioco organizzato, gioco libero, apparecchiare, pranzo) proprio come la giornata normale dei bambini è scandita sia a scuola che a casa. È utile coinvolgere i bambini nella preparazione del programma, indicare gli orari dei diversi momenti e appendere il programma nella stanza della casa più utilizzata. Non bisogna alterare i ritmi sonno veglia! Anche se si ha la tentazione di andare a letto tardi e di svegliarsi di conseguenza tardi, l’alterazione del ritmo circadiano a lungo andare è fonte di malessere. Certamente possiamo fare ogni tanto uno strappo alla regola e usare proprio questa concessione rimarcandola come un vantaggio che ci da la quarantena!

4. USARE IL TEMPO IN MODO CREATIVO E NON TRALASCIARE L’ATTIVITÀ FISICA.
Abbiamo la possibilità di trascorrere più tempo con i nostri figli: è il momento di farlo e di usare il tempo in modo creativo! Organizziamo giochi da fare insieme: lavoretti di pasta di sale, impastare il pane, fare i biscotti, una video chiamata ai nonni e perché no anche l’attività fisica! Mettiamo un po’ di musica e decidiamo quale momento della giornata sarà dedicato alla ginnastica da fare insieme! Ci sono molti tutorial su internet o applicazioni da installare sul proprio cellulare o tablet per fare sport in casa! Ritagliatevi anche un momento per dipingere o disegnare! I disegni sono un utilissimo strumento per i bambini attraverso i quali veicolano le loro emozioni!
5. UN TEMPO DI PACE
Condividere per tante ore uno stesso spazio comune, soprattutto per gli adulti, può in taluni casi essere motivo di disagio, le coppie conflittuali potrebbero inasprire i loro conflitti. Questo è il momento in cui bisogna ancor di più mettere al primo posto i bambini. È necessario trovare una conciliazione nella coppia, magari dividersi fasce orarie da dedicare ai bambini e altre a se stessi, al proprio lavoro e alla famiglia.
Il benessere dei più piccoli, soprattutto in questo periodo, dipende da noi.

Riproduzione riservata  ©

Dott.ssa Laura Seragusa Responsabile Dipartimento salute e benessere

Rispondi