SIM Carabinieri commemora l’eroe fucilato dai nazisti a Fiesole
Fiesole (FI). Nel ricordo vivo e rispettoso del sacrificio, il Sindacato Militare SIM Carabinieri onora la figura del Carabiniere Sebastiano Pandolfi di Fiesole, caduto nell’adempimento del dovere e insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria. Sebastiano, appena ventiduenne, fu catturato durante una missione di scorta a una staffetta partigiana, nel luglio 1944: non tradì mai il suo dovere, rifiutò di rivelare informazioni anche sotto tortura, fino a sacrificare la propria vita. Il 30 luglio 1944, presso San Clemente, fu barbaramente fucilato dai nazisti insieme al giovane partigiano Rolando Lunari. Sebastiano rappresenta per tutti noi un esempio di riserbo, fedeltà, coraggio e amore per la Patria. Oggi, più che mai, il suo gesto risuona come testamento di dignità e servizio. La memoria di Sebastiano Pandolfi ci richiama alla nostra Missione: proteggere i cittadini, servire lo Stato, essere il baluardo di legalità anche quando tutto sembra perduto. Il SIM Carabinieri rinnova con forza e convinzione il proprio impegno nel sostenere e valorizzare i valori tradizionali dell’Arma: onore, fedeltà, spirito di sacrificio. Valori che non sono parole vuote, ma radici profonde, piantate nella storia e nell’anima di chi sceglie di servire con la divisa dell’Arma. In questa missione, poniamo in primo piano l’esempio luminoso e senza tempo di uomini come Sebastiano Pandolfi, giovane Carabiniere che, nel momento più buio della nostra storia, seppe farsi luce. A lui dedichiamo il nostro più profondo rispetto, non solo con parole, ma con l’impegno quotidiano a tenere vivo il suo ricordo, affinché non venga mai dimenticato il coraggio di chi scelse di morire in silenzio piuttosto che tradire i propri ideali. Rivolgiamo ad ogni giovane Carabiniere – di oggi e di domani – un invito sincero: custodite il senso del dovere, dell’onore e della dignità che animarono Sebastiano fino all’estremo sacrificio. In lui non c’è solo la storia, c’è il nostro presente e il futuro di un’Istituzione che non arretra, che non dimentica, che si inchina dinanzi ai propri martiri per rialzarsi più forte, più unita, più fiera.
SIM CARABINIERI