Omicidio Cerciello Rega: Operazione “Strade insicure”
Roma – Dopo l’ennesimo mortale evento che ha colpito un militare, un nostro Carabiniere, il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, la rabbia e lo sconforto hanno attanagliato l’animo di tutti. Mai come ora i militari dell’Arma hanno l’esigenza di risposte e soluzioni certe e determinate. Il Presidente del SIM Carabinieri, Sergio De Caprio, ha espresso pubblicamente il suo pensiero per questo fratello ” caduto sulla strada della gente comune, in silenzio, come aveva vissuto, da carabiniere“, ribadendo che “Il popolo Lo onora. Lontano dagli sciacalli di sempre, dai pagliacci di sempre, con lo stesso silenzio lo portiamo nel cuore, Lui e la Sua Famiglia.”
Come si ĆØ arrivati a queste situazioni ormai fuori controllo in tutto il paese? PuĆ² essere arginata questa continua escalation di violenza? E come possono le Forze dellāOrdine gestire al meglio queste situazioni? Lo abbiamo chiesto al Segretario Generale Nazionale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi.
” Sono le conseguenze di scelte sbagliate di governi passati, che con nostalgia mi fanno pensare che sarebbe opportuno ritornare ai tempi in cui si aveva una presenza massiccia sul territorio delle forze di polizia. Carenze organiche che oggiĀ potrebbero essere risolte con maggiori arruolamenti e con il ripianamento degli organici dei presƬdi territoriali. In passato lāArma poteva disporre anche dei carabinieri ausiliari, ragazzi giovani con voglia di rafferma, il tutto ci permetteva di selezionare coloro che, secondo i nostri parametri, erano piĆ¹ adeguati. In seguito si ĆØ pensato che lāintroduzione negli arruolamenti del personale delle altre Forze Armate, pur essendo addestrati e professionisti, potesse ripianare la carenza organica, ma servono Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria non soldati, con il massimo rispetto per i valorosi colleghi. Oggi gran parte degli arruolamenti avviene per il tramite dalle Forze Armate, per incentivare gli arruolamenti, costringendo cosƬ lāoperatore di Polizia con esperienza a mansioni di minore rilevanza a scapito del controllo del territorio.
Ci si illude che la carenza organica possa essere colmata con lāausilio delle Forze Armate, che fanno un buon lavoro che perĆ² non gli spetta. Milioni di euro per lāoperazione āstrade sicureā potrebbero essere spesi per tutelare chi sta per strada, con acquisto di materiali e attrezzature che oggi non ci sono.”
Cosa servirebbe nello specifico affinchĆ© i nostri militari possano operare nella piĆ¹ completa tutela e sicurezza ?
” Servono norme adeguate, che garantiscano tutele legali e giuridiche per gli operatori. Il legislatore deve prendere coscienza che lāoperatore di polizia fa parte di un contesto operativo e non puĆ² essere perseguito con atti dovuti se non cāĆØ la volontĆ e la coscienza di infrangere una norma.”
Quindi, nello specifico, piĆ¹ pattuglie nelle strade e non solo nei luoghi da sempre ritenuti sensibili?
” Certamente piĆ¹ pattuglie esterne e meno personale nei palazzi ministeriali, negli uffici del Ministero Difesa e in tante altre attivitĆ di facciata, dove lāesigenza puĆ² essere colmata da strutture private.”
Per quello che riguarda gli equipaggiamenti, invece, cosa prevede di fare il Ministero?
” Ho sentito qualche giorno fa la Signora Ministro Trenta che parlava di risorse per lavoro straordinario per āStrade Sicureā e, come abbiamo giĆ riferito, ci servono fondi per sopravvivere.”
Quali le cittĆ a maggior rischio?
” Le grandi cittĆ come Roma, Milano e altre realtĆ dove il numero di interventi fatto dagli operatori ĆØ alto ma il rischio c’ĆØ in qualsiasi spazio nazionale.”
Sono piĆ¹ clandestini, immigrati, stranieri in genere o italiani a commettere i reati?
“I clandestini vivono da clandestini, non hanno controllo nĆ© una fissa dimora, questo li rende difficilmente gestibili, anche perchĆ© spesso si tratta di persone che non scappano dalla povertĆ o da una guerra, ma dalle patrie galere del paese di provenienza. Chi segue le regole ĆØ ben accetto, anzi ĆØ un valore aggiunto. Ma tutti i malviventi, di qualsiasi etnia, nazionalitĆ o estrazione sociale, pensano purtroppo che in Italia si riesca sempre a farla franca.”
Intende dire che i tribunali rilasciano troppo in fretta chi delinque?
” I tribunali sono intasati e gli istituti penitenziari sovraffollati. In Italia non cāĆØ certezza della pena. Credo non ci sia altro da aggiungere.”
I magistrati che ruolo hanno in tutto ciĆ²?
” I magistrati hanno un ruolo basilare. Io sogno un pubblico ministero allāamericana che viva sul terreno con la polizia giudiziaria. ”
Ć arrivato il momento che ognuno faccia la sua parte. Ć l’ultima occasione per la politica di investire seriamente nella sicurezza dei cittadini, ascoltando la voce di chi ĆØ in trincea ogni giorno, di chi rischia la propria vita per ideali di giustizia e spirito di servizio, di chi piange i suoi caduti e non vorrebbe vederne altri sul selciato delle nostre cittĆ , perchĆ© non possiamo piĆ¹ accettare “Strade Insicure“.
Devono usare sistemi difensivi sia i Nostri Carabinieri che tutti gli altr