27 Luglio 2024
Comunicati SIM CCNews

Caso Feola: il bel tacer non fu mai scritto

Roma – Apprendiamo da varie testate giornalistiche che un nostro collega, il Maggiore Giorgio Feola, Comandante della Compagnia Carabinieri di Copparo (FE), sarebbe stato destinatario di un esposto presentato dalla CGIL di Ferrara alla Procura della Repubblica della città emiliana ed indirizzato a vari Ministeri.
Restiamo a dir poco basiti dalle tempistiche di divulgazione di un fatto ancora tutto da verificare, prima ancora che il diretto interessato abbia ricevuto comunicazioni dagli organi predisposti o dell’Arma dei Carabinieri, per un eventuale procedimento di rilevanza disciplinare o penale. Ma, ancor di più, ci stupisce che sia un sindacato, senza entrare nei particolari circa partecipanti e contenuti, da sempre dalla parte dei lavoratori, ad interpellare direttamente gli organi di stampa. Un tempismo strabiliante con tanto di conferenza stampa a Ferrara, capoluogo dell’omonima provincia in Emilia-Romagna che andrà al voto per le regionali il prossimo 26 gennaio.

Siamo certi che la Magistratura e l’Arma dei Carabinieri non necessitino di essere spronate per accertare quanto realmente accaduto, anche senza interventi esterni che altro non fanno che esporre alla gogna mediatica sia l’Arma dei Carabinieri che un suo ufficiale, che da sempre ha onorato la divisa e servito fedelmente lo Stato, sacrificando la sua vita per l’Istituzione ed i cittadini.
Siamo per tutte le forme di tutela, sia dei fermati che dei militari operanti, ma ancor di più siamo contro ogni forma di violenza mediatica e contro la spettacolarizzazione di fatti, per i quali si conosce per sentito dire, e per i quali può esistere una sola verità che, oggi più che mai, è una prerogativa esclusiva della Magistratura.

Il SIM Carabinieri è vicino ai tutti i militari , in particolare ai colleghi della Compagnia di Copparo che, anche quest’anno durante le festività, continueranno a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, nonostante le difficoltà, le amarezze che sono conseguenti di un’epoca in cui le Forze dell’Ordine sono più che mai il prodotto e l’espressione dello Stato.

 

comunicato stampa 30_12_2019 Giorgio Feola-3

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